Le domande che si pone chi non ha mai studiato danza del ventre sono diverse da quelle che si pone chi pratica questa danza da tanti anni. Per aiutarti nella ricerca delle tue risposte, ho contrassegnato le domande con il livello (principianti - intermedio - avanzato - professionale).

Se non dovessi trovare la risposta che cerchi, non esitare a contattarmi! Scrivimi a fdegliatti@yahoo.it

FAQ

PRINCIPIANTI - Qual è il fisico adatto alla danza del ventre?

Non esiste un fisico adatto alla danza del ventre, nessuna è troppo tonda, troppo magra, troppo bassa, troppo alta per questa danza. La danza del ventre si adatta infatti ad ogni tipologia di fisico e il corpo di ciascuna di noi risponde in maniera diversa agli stimoli offerti dalla danza del ventre. Il percorso didattico porta ogni danzatrice a scoprire i propri punti di forza e insegna a lavorare sui punti di debolezza.

PRINCIPIANTI - Qual è l'età giusta per fare danza del ventre?

Non esiste un limite massimo di età per le donne adulte che intendono praticare la danza del ventre, purché siano, ovviamente, in buone condizioni di salute. Per quanto riguarda il limite minimo, si deve tenere conto che al di sotto dei 16-17 anni è preferibile studiare nel contesto di corsi specifici, dedicati a bimbe e/o ragazze, che prevedano un programma prevalentemente di propedeutica, calibrato sulle allieve, con una introduzione estremamente graduale dei movimenti e delle difficoltà.

PRINCIPIANTI - Come mi devo vestire per la lezione di danza del ventre?

Durante le sessioni di studio è preferibile indossare un abbigliamento comodo, con pantaloni ed eventualmente una gonna - larga e lunga fino alle caviglie - quando richiesto dall'insegnante. Poiché la danza del ventre si pratica scalze, è opportuno ricordare che non si possono indossare scarpe da ginnastica, ma si deve prevedere l'uso di calzini (o doppi calzini, o calzini antiscivolo) di cotone. Si possono utilizzare eventualmente scarpette morbide da ginnastica artistica/mezze punte, anche se in questo caso la percezione di contatto con il suolo (essenziale per una corretta postura nella danza del ventre) potrebbe essere minore. Si può poi indossare uno scialletto (o una fusciacca, uno scialle, una sciarpa o similare) annodato sui fianchi per evidenziare il movimento. 

PRINCIPIANTI - Quanto tempo ci vuole per riuscire a danzare?

Se lo chiedono tutte le principianti! In realtà, una risposta non esiste: ogni corpo è diverso e ha una sua storia (di trascorsi positivi e negativi), e ogni danzatrice è diversa, come diversa è l'intensità e la tipologia di motivazioni che portano a studiare danza del ventre. Accade spesso che per la stessa danzatrice l'esecuzione di movimenti suppostamente semplici risulti difficile e, al contrario, l'esecuzione di movimenti particolarmente complessi riesca al primo tentativo. Ognuna di noi ha una diversa consapevolezza in relazione al proprio corpo e questo influisce molto sui tempi richiesti dall'apprendimento. Il ruolo dell'insegnante, all'inizio, è soprattutto quello di favorire il contatto della danzatrice con il proprio corpo, insegnandole nel corso del primo anno di studio a controllare la postura e ad eseguire il repertorio di base della danza del ventre. Repertorio sul quale, se lo vorrà, potrà costruire movimenti più complessi a partire dal secondo anno di studio.

PRINCIPIANTI - Cosa si studia in un corso principianti?

Il corso principianti è riservato a chi non ha mai studiato danza del ventre o a chi l'ha praticata per meno di un anno. Durante il primo anno lo studio è focalizzato sulla postura, sul repertorio di base della danza del ventre (movimenti, figure, passi) e su alcune nozioni essenziali di teoria. Al termine del primo anno ci si aspetta che la danzatrice abbia familiarità con alcuni concetti e nozioni di base della danza del ventre e che conosca la terminologia di base utilizzata durante le lezioni. Inoltre la danzatrice dovrebbe essere in grado di mantenere la postura corretta durante l'esecuzione della maggior parte dei movimenti studiati. 

PRINCIPIANTI - La danza del ventre è una disciplina esclusivamente femminile?

Assolutamente no! La danza del ventre racchiude molti generi di folklore che prevedono un repertorio specifico maschile, nonché danze che possono esclusivamente essere eseguite da uomini. Inoltre, ci sono molti danzatori che si dedicano anche (e, a volte, esclusivamente) al repertorio femminile. Una curiosità: i grandi maestri e coreografi sono per la maggior parte uomini.

INTERMEDIO - Cosa si studia in un corso di livello intermedio?

Una volta concluso il percorso di base, solitamente della durata di un anno, davanti alla danzatrice si apre un periodo ricco di stimoli e di novità durante il quale apprenderà a danzare utilizzando accessori e attrezzi (come il velo, il bastone, la spada ecc.), studierà generi e stili diversi (dal raks sharky classico al folklore alla contaminazione) e inizierà a individuare i percorsi che la appassionano di più e che meglio rispondono alla sua personalità e alle sue esigenze. Una parte importante dello studio del livello intermedio è dedicata ad aspetti teorici, soprattutto in relazione alla storia, ai generi e stili  e alla musica (con particolare riguardo ai ritmi). La fase "intermedia" copre più anni e si può declinare in varie modulazioni (principianti-intermedio, intermedio di I, II, III,... livello, intermedio-avanzato, ecc.). Questo perché molto dipende dalla costanza e dall'omogeneità del gruppo con cui si lavora.

INTERMEDIO - Quali sono gli accessori/attrezzi e i generi/stili che si studiano in un corso intermedio?

Gli accessori e i generi della danza del ventre sono davvero numerosissimi, ed è impossibile condurre uno studio serio che li includa tutti nell'arco di pochi anni. Certamente, ci sono accessori il cui studio risulta estremamente utile come propedeutico all'introduzione di altri accessori (come accade nel caso del velo come propedeutico al doppio velo, alle Ali di Iside, ai fan veils o ai veil-poi, o nel caso del bastone come propedeutico per il repertorio di equilibrio - spada, candelabro, vassoi, ecc.). Personalmente, effettuo la scelta del programma da seguire con i corsi intermedi in base alle richieste e alle inclinazioni del gruppo di lavoro, tenendo conto comunque del livello tecnico.

INTERMEDIO - Quanti anni di studio sono necessari per passare dal livello intermedio al livello avanzato?

Bella domanda! Dipende dalla danzatrice. Il passaggio al "livello successivo" dipende dal livello di tecnica raggiunto, e non dal numero di anni di studio. Infatti, la "quantità" di tempo dedicata è importante, ma non è l'unico fattore: la motivazione e, soprattutto, la costanza e l'impegno svolgono un ruolo essenziale nel raggiungimento di determinati livelli di tecnica. Da una allieva che concluda il livello di tecnica intermedio (e che, quindi, si accinga ad iniziare un percorso di tecnica avanzata) ci si aspetta almeno: che conosca i fondamenti teorici della disciplina (nozioni adeguate di musica e ritmi, storia, stili e generi) e la terminologia appropriata; che abbia completato il repertorio intermedio dello stile classico e che abbia studiato il repertorio del folklore egiziano (uno o più stili); che sia in grado di danzare con una certa competenza utilizzando accessori (generalmente, almeno velo e bastone o spada).

AVANZATO - Cosa si studia in un corso avanzato?

Il livello avanzato è il livello in cui deve emergere la personalità artistica della danzatrice. Dal punto di vista tecnico, si lavora per continuare a migliorare la pulizia dei movimenti e per ampliare, arricchire, approfondire il repertorio di stili e accessori. Dal punto di vista teorico, si lavora per completare il quadro delle nozioni/conoscenze relative alla storia, alla musica, ai ritmi (ormai si dovrebbe essere in grado di riconoscere senza alcuna difficoltà i ritmi più comuni e si dovrebbe iniziare ad avere dimestichezza con quelli meno utilizzati). Si aggiunge indispensabilmente, a questo livello, una terza dimensione, che è quella della performance (solista e di gruppo): si studia l'uso dello spazio scenico nei pezzi solisti e si introduce lo studio dei fondamenti teorici della costruzione coreografica. In questo livello, auspicabilmente, le allieve e l'insegnante collaborano per raggiungere obiettivi concordati.